12199800017 Gilberto Zorio | Khepri, di Rachele Corbella - Torino

Gilberto Zorio

2012, pergamino e china

Intervento:
Montaggio conservativo

Committente:
Privato

Anno esecuzione:
2012

Quest'opera appartiene ad una serie di 4 pergamini con evidenti ondulazioni. La carta pergamena (benché questa sia di tipo sintetico) è estremamente sensibile agli sbalzi termoigrometrici; conseguentemente ci è stato richiesto un montaggio che permettesse, in caso di movimenti del supporto indesiderati, un eventuale riposizionamento.
Dopo aver liberato l'opera dai vecchi falsi margini continui in carta giapponese, si è provveduto alla sua pulitura e spianamento.
Una volta stabilizzato il supporto abbiamo ideato il montaggio. L'intero perimetro è stato dotato di braghette in carta giapponese rinforzate da una banda di 2 cm in tela e dotati di merlatura a freccia in nastro in Tyvek in grado di favorire la presa e il riposizionamento. I primi tre centimetri di carta giapponese sono stati mantenuti liberi per meglio assecondare il movimento della pergamena ed evitare che si riformino quelle fitte pieghe continue che si erano realizzate nel primo montaggio (in quest'ultimo non solo il margine in carta era continuo ma anche completamente incollato al cartone di fondo, l'opera così bloccata non poteva sfogare le sue dilatazioni igroscopiche ragion per cui si è formata una plissettaura marginale).
Benché la merlatura permetta di poter trazionare in maniera calibrata il singolo punto deformato, ricordiamo che il riposizionamento di una membrana, per essere efficace, deve essere effettuato previa umidificazione (e quindi da un tecnico).
Indubbiamente opere come queste devono essere conservate ad umidità e temperatura controllate; il grande vantaggio di questo montaggio è che qualora degli sbalzi igrometrici improvvisi deformino la superficie è possibile staccare con grande facilità l'opera dal suo montaggio, rimuovere la merlatura in Tyvek e ancorarsi alla bordatura di tela realizzata per la manutenzione (ossia agganciarsi a quest'ultima per effettuare il tensionamento) e una volta stabilizzato il tutto ricollocarlo nel passepartout di origine evitando grandi stress per l'opera.
Anche in questo caso il fondo del passepartout è stato dotato di tela perimetrale in modo da limitare l'adesione del nastro in Tyvek e permettere il riposizionamento; se dopo le operazioni di manutenzione l'adesivo perdesse di tenacia sarà sufficiente sostituirlo con dell'altro (o quantomeno con un nastro con le medesime caratteristiche di ph neutro e tenacia).

In evidenza: montaggio conservativo, pulitura, spianamento, adesione, riposizionamento.