Intervento:
Montaggio
Committente:
Privato
Anno esecuzione:
2015
Quella dell'albumina è una tecnica fotografica realizzata su carta molto sottile estremamente suscettibile a sbalzi termoigrometrici con tendenza all'arrotolamento su se stessa motivo per il quale è solitamente e storicamente incollata su cartoncino.
In questo caso specifico l'adesione al cartoncino di fondo è stata eseguita solo perimetralmente in maniera discontinua causando trazioni e ondulazioni diffuse.
L'intervento effettuato è stato quello di distaccare l'opera dal suo cartone di fondo, pulirla dal verso da tutti i residui di adesivo non conservativo e spianarla in pressa al colpo previa umidificazione controllata.
Il passo successivo è quello di montarla in maniera del tutto similare all'intervento originario apportando però delle modifiche in grado da rendere tale montaggio conservativo e reversibile.
L'operazione di cartonatura, sebbene efficace se realizzata con il corretto collante, è irreversibile per cui sconsigliata (a parte alcuni rari casi limite dove è l'unico modo per spianare un opera altrimenti irrecuperabile).
Dopo lo spianamento abbiamo dotato l'opera di falsi margini conservativi in carta giapponese (incollati alla foto per le mere barbe); successivamente è stato tagliato un cartoncino da 400 gr dotato di PAT Test della medesima misura dell'albumina e su questo sono stati incollati (tramite biadesivo a ph neutro) i falsi margini in carta giapponese.
Infine l'opera così montata è stata dotata di braghette a scomparsa applicate direttamente sul cartone originale.
In evidenza: albumina, sbalzi termoigrometrici, arrotolamento, distaccamento, pulitura, spianamento, montaggio conservativo, montaggio reversibile.
